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OLIMPIADI INVERNALI MILANO CORTINA, L’IMPATTO SUL MERCATO IMMOBILIARE

L’Italia organizzerà le Olimpiadi invernali del 2026, impatto da 13 miliardi per il Mercato Immobiliare

Come tutti sappiamo, Lunedì 24 Giugno 2019, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha deciso che le Olimpiadi invernali del 2026 si terranno in Italia.

L’Italia ha ottenuto la possibilità di organizzare le Olimpiadi perché la candidatura congiunta di Milano e Cortina d’Ampezzo è stata ritenuta migliore rispetto a quella svedese delle città di Stoccolma e Are.

Oltre che a Milano e Cortina, le Olimpiadi invernali del 2026 coinvolgeranno però altre aree di Lombardia e Veneto, oltre che delle province autonome di Trento e Bolzano.

Le Olimpiadi italiane del 2026 inizieranno il 6 febbraio e finiranno il 22 dello stesso mese. Qui ci sono tutte le cose da sapere su come si è arrivati fin qui, cosa è successo ieri e cosa è previsto per il 2026.

La candidatura svedese e quella italiana erano le uniche rimaste, ma all’inizio si erano mostrate interessate alle Olimpiadi anche il Canada con Calgary, la Turchia con Erzurum, il Giappone con Sapporo, l’Austria con Graz e la Svizzera con Sion.

Ma già da fine 2018 era chiaro che in gara sarebbero rimaste solo Italia e Svezia (Are, per chi se lo stesse chiedendo, è una località sciistica a circa 500 chilometri da Stoccolma).

È ancora presto e si tratta di stime e previsioni, ma il dossier italiano parla di circa 1,3 miliardi di euro di spesa per le Olimpiadi, di cui 900 milioni provenienti dal CIO.

Il Sole 24 Ore, spiega che a questi si aggiungono altri 340 milioni da investire per opere infrastrutturali e strade di collegamento, mentre dai biglietti sono stimati ricavi per 234 milioni di euro.

Sky Sport sostiene che l’ipotesi è quella di vendere 2 milioni e 490.462 biglietti per una capacità di 410mila 708 posti per 293 sessioni e che si calcola che le ricadute economiche sul territorio possano arrivare complessivamente a 5 miliardi e 600 milioni di euro.

In tutto ci saranno 15 discipline e 14 sedi di gara, ed è prevista l’assegnazione di 95 medaglie.

A Milano ci saranno gare di hockey, pattinaggio artistico e alcune gare di pattinaggio in linea.

In Valtellina si sosterranno gare di sci maschile, a Livigno gare di snowboard, in Val di Fiemme lo sci di fondo, a Predazzo le gare di salto con gli sci.

A Cortina d’Ampezzo si terranno le gare di curling, sci femminile, bob, skeleton e slittino.

La sede del Biahtlon sarà ad Anterselva, nella provincia autonoma di Bolzano.

Nella provincia autonoma di Trento, invece, per la precisione a Baselga di Piné, Tesero e Predazzo, verranno organizzate le gare di pattinaggio di velocità, sci di fondo e salto con gli sci.

La cerimonia di apertura sarà il 6 febbraio allo stadio San Siro di Milano (o nello stadio che verrà costruito), mentre la cerimonia di chiusura sarà il 22 febbraio all’Arena di Verona.

In molti casi le gare saranno disputate in stadi, piste, tracciati e contesti già esistenti.

Per le gare delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 verranno impiegate 12 diverse sedi, 7 delle quali già esistenti, 2 temporanee, 2 già esistenti ma oggetto di ristrutturazioni complete e soltanto una di nuova costruzione.

La struttura di nuova costruzione sarà un bellissimo Palazzetto del Ghiaccio nel quartiere Santa Giulia di Milano.

Per le Olimpiadi del 2026 in Italia verranno costruiti tre villaggi olimpici,

gli alloggi di atleti e delegazioni durante gli eventi.

Il principale sarà ovviamente a Milano, nella zona attualmente occupata dallo scalo merci in disuso nel quartiere di Porta Romana: al termine dei Giochi si è pensato di farlo diventare parte integrante di un campus residenziale per studenti con cui il comune conta di risolvere la forte carenza di alloggi universitari in città causa del sempre crescente numero di studenti in arrivo da tutto il mondo ogni anno.

Il secondo villaggio olimpico verrà costruito a Cortina d’Ampezzo, nella frazione di Fiames, e sarà temporaneo, mentre il terzo è previsto a Livigno: verrà realizzato dalla Protezione Civile e al termine delle Olimpiadi riconvertito in un centro di allenamento avanzato per gli atleti italiani.

Anche le Para-Olimpiadi avranno il loro peso ed è giusto così anche perchè organizzare le Olimpiadi vuol dire organizzare anche le Paralimpiadi; infatti quest’ ultime si terranno dal 6 al 15 marzo, con grande cerimonia di apertura al palazzetto che sarà realizzato a Santa Giulia e cerimonia di chiusura in piazza del Duomo, sempre a Milano.

Le Olimpiadi italiane del 2026 inizieranno il 6 febbraio e finiranno il 22 dello stesso mese.

Milano e Cortina che si preparano già a raccogliere i frutti dell’assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026 e ciò implica una forte crescita del mercato alberghiero in Italia.

Per il mercato immobiliare Italiano questa è una grande opportunità di investimento e guadagno.

Il mercato immobiliare milanese già da solo senza olimpiadi sta vivendo una fase di grande sviluppo e quindi le prospettive, anche in virtù della decisione di assegnare al capoluogo meneghino le Olimpiadi invernali del 2026, sono positive.

Alcuni esperti prevedono investimenti per oltre 13 miliardi di euro nei prossimi dieci anni e questo numero è destinato a crescere in vista del momento olimpico.

“Grazie alle prossime Olimpiadi si possono stimare ulteriori 400 milioni di investimenti immobiliari diretti legati ai giochi, dal villaggio olimpico alle altre strutture da realizzare, oltre a un incremento dell’offerta alberghiera, sulla base di quanto accaduto nelle altre località dove ci sono stati giochi, di circa il dieci per cento, per un totale di tremila stanze e un investimento non inferiore al miliardo di euro.

L’elemento più interessante  è il consolidamento della presenza degli investitori esteri.

Se, infatti, l’effetto Expo ha portato a triplicare le presenze estere negli ultimi tre anni, si può ipotizzare un aumento di almeno il 50 per cento nei prossimi cinque anni, per un totale di almeno dieci miliardi di euro, che si concentreranno nei settori degli uffici e commerciale.

L’impatto ovviamente non sarà solo su Milano e Cortina ma sull’intero “Bel Paese”, se sarà in grado di sfruttare questa grande opportunità in termini di efficienza e qualità dimostrando la grande forza Italiana come già dimostrato con l’ Expo a Milano ne 2015.

 

 

 

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