Sono anni che sentiamo parlare di smart home, domotica, sistemi per la gestione del consumo, Internet delle Cose. Tutti paroloni per descrivere una vasta categoria di prodotti che oramai trovate nei negozi specializzati e nelle grandi catene di distribuzione, al fianco degli smartphone, dei televisori e di tutti gli altri apparecchi hi-tech più in voga. A cosa servono? A rendere l’ambiente domestico intelligente.
Come è fatta una casa connessa
Tutto parte da uno smartphone. Almeno un italiano su due ce l’ha, anzi, c’è chi addirittura ne porta con sé di più, magari con sistemi operativi diversi. Cos’è che rende il telefonino odierno così speciale? Il fatto che è perennemente connesso a internet e capace di ricevere e inviare dati con le app che abbiamo installato. Per questo è utile per una serie di motivi, più o meno gli stessi per cui una casa collegata in rete può dare grossi benefici ai suoi abitanti, dall’ottimizzazione dei costi al controllo di quanto avviene al suo interno.
Come uno smartphone!
Al pari dei cellulari, non tutte le smart home sono uguali. Sia che l’edificio nasca intelligente dalla costruzione, sia che lo si aggiorni dopo, esistono oggi svariati modi per sfruttare le qualità degli oggetti casalinghi connessi. C’è l’appassionato che ha trasformato ogni elettrodomestico in un dispositivo che viaggia sul web: caffettiere, aspirapolvere, frigoriferi, persino videocitofoni che avvisano via app chi c’è dinanzi al portone.
Rivoluzionare un’esistenza in questo modo è possibile ma costoso. E invece bastano una manciata di accessori per contenere la spesa pur cominciando subito a sperimentare i vantaggi di un’abitazione che comunica alcune delle sue metriche agli utenti, per migliorarne la vita.
Dopo i migliori smartphone del 2018 e i migliori televisori del 2018, ecco di seguito i gadget di riferimento per realizzare una casa domotica.
Simplehuman
Uno specchio connesso? E per far cosa? L’idea è quella di permettere alle donne (ma anche agli uomini eh) di trasmettere al propria immagine nel modo più naturale possibile. Per farlo, Simplehuman si connette, via Bluetooth, all’app per iPhone (e per ora solo iOS) così da rilevare la reale luminosità che c’è nella stanza, riproducendola tramite i led installati sul contorno, oppure impostando il calore delle lampade per profili personalizzati, tendendo al marrone o al blu, ad esempio.
I sensori dello specchio rilevano quando un volto si avvicina o si allontana, per accendersi e spegnersi gradualmente, evitando brusche uscite di scena.
Simplehuman: 399 euro
Stardesk BTicino
Non una normale ciabatta per ricaricare i dispositivi ma una dock intelligente, che permette di sfruttare al meglio smartphone e tablet in varie occasioni. Ha tre ingressi classici sul retro e due USB sul lato, di cui una con tecnologia QuickCharge, che offre il 75% di ricarica più veloce. Idealmente nella dock si possono posizionare due tablet, un tablet e due smartphone o ben quattro smartphone, per consentire a tutta la famiglia di non restare senza batteria. Da notare anche l’indicatore di blocco automatico di corrente, che si accedende oltre i 2.500 Watt per prevenire sovraccarichi.
Nanoleaf Aurora
A chi servono dei pannelli luminosi connessi a internet? A primo sguardo a nessuno se non ai nerd super-stilosi che riempiono la stanza di accessori e gadget hi-tech all’ennesima potenza. E invece i Nanoleaf Aurora si dimostrano utili e versatili per varie esigenze. Funzionano così: nel kit di base ci sono 9 pannelli agganciabili tramite connettori quasi invisibili e un attivatore da collegare alla presa di corrente.
Una volta configurata l’app per iPhone/iPad o Android, ogni triangolo si può accendere di un colore diverso oppure, ed è la cosa migliore, armonizzarsi con il resto, a seguito di gradazioni pre-impostate e pensate per momenti diversi (come il relax, le luci notturne, il giorno, ecc.). Il bello è che la composizione finale si adatta alla più ampia gamma di creatività che, grazie ai pacchetti extra, permette di realizzare forme e design unici, persino lungo tutta la parete (fino a 30 pannelli). E non è tutto: l’accensione e lo spegnimento si gestiscono anche con gli assistenti vocali Apple, Google e Amazon.
Nest Cam IQ Outdoor
Come la controparte per interni, questa videocamera riesce a distinguere ciò che si trova dinanzi, per inviare all’utente notifiche specifiche a seconda degli eventi. Il modello in questione, arrivato in Italia da poco, è un mix perfetto tra la IQ per gli ambienti domestici e la tradizionale declinazione Outdoor. Se dalla prima prende l’Intelligenza Artificiale e l’algoritmo di apprendimento automatico con cui impara a riconoscere le persone della famiglia, dalla seconda acquista la possibilità di resistere alle intemperie e la facilità di installazione. Con il servizio Aware, a pagamento, si gode di tutti i benefici di avviso, ad esempio lo zoom automatico sul volto degli intrusi e la conservazione di foto e video fino a 30 giorni.
Tado° Climatizzazione Intelligente (V2)
Basta uno scatolotto, di medie dimensioni, da agganciare alla presa di corrente e, in fase di prima installazione, al Wi-Fi di casa tramite l’app sullo smartphone. Fatto questo, ogni condizionatore classico diventa smart, perché capace di accendersi, spegnersi e regolarsi a seconda dei comandi che dal telefonino, da qualsiasi luogo purché vi sia una connessione, vengono inviati al box che, tramite infrarossi, sostiuisce il telecomando usato finora.
Philips Welcome Eye Connect
Sostituire il citofono con un videocitofono? Possibile con l’ultimo IoT di Philips, di cui è licenziataria Smart Home Italia (ex Avidsen). Con un design curato e il touch screen a colori ultrapiatto da 7’’, il Welcome Eye Connect è un prodotto pensato per la sicurezza e il controllo degli accessi. Facile da usare anche in remoto con lo smartphone, registra foto e video di chi ha suonato anche in nostra assenza e permette la visione notturna a colori grazie a un sensore con angolo di visione da 130 x 90 gradi che inquadra la persona nella sua interezza (non solo il volto).
Il trittico delle meraviglie si completa con il primo termostato intelligente di Nest portato in Italia. A vederlo sembra uno smartphone dalla forma molto curiosa e in effetti ha alcune funzioni che somigliano ai moderni cellulari: previsioni meteo, orario, sveglia, calendario. Quel termine messo lì in mezzo, learning, fa la differenza: il termostato impara gli usi e costumi degli abitanti dell’appartamento, dopo qualche giorno di impostazioni manuali. Quando si sente pronto, accende e spegne il riscaldamento a seconda di chi c’e in casa, creando dei piani personalizzati che aiutano a risparmiare e a raggiungere il livello ottimale di caldo, senza esagerare. Per adattarsi a diversi stili, si vende in quattro colori, persino rame.
Yi Camera
Un marchio poco conosciuto che ci ha sorpresi. La videocamera outdoor è ben fatta, si applica in pochi minuti e resiste alle principali intemperie. Ha un angolo di visione di 110 gradi e, anche di notte, il suo occhio può arrivare a distinguere bene il movimento fino a 15 metri. Tutto si gestisce tramite app con una sincronizzazione su YI Cloud, la piattaforma in cui vengono salvati video e foto delle riprese.
iSmart Alarm Essential Kit
Una videocamera IP, sensori per il controllo di porte e finestre, un sensore di movimento per gli interni e una sirena da 110 dB: iSmart Alarm Essential è il kit onnicomprensivo per chi desidera avere in un solo colpo tutti i componenti chiave per la creazione di un sistema di sicurezza casalinga. L’installazione è a prova di incompetente: basta collegare la centralina (CubeOne) alla rete Internet di casa e quindi associare tutti i componenti wireless attraverso l’applicazione mobile disponibile su tutti i dispositivi iOS e Android. Dalla stessa app è possibile attivare o disattivare l’antifurto (ma volendo si può anche utilizzare il comodo telecomando in dotazione) e visualizzare tutte le attività avvenute in casa, compresi gli accessi casalinghi e lo stato dei sensori.
Qardio Base
Vorreste una bilancia che sorride quando ci salite sopra? Beh, Qardio lo fa ma con discrezione. Prima di tutto si associa il prodotto all’app sullo smartphone, poi si impostano alcuni parametri personali (sesso, età, altezza, peso) e infine ci si pesa. All’istante vi chiedete perché mai usare una bilancia smart poi, col passare del tempo, vi tornerà molto utile analizzare i trend del cambiamento e i consigli per tenersi in forma.
SecurVip Home Security
Da professionisti della sicurezza arriva un prodotto non per tutti (visto il prezzo) ma di certo utile. Serve per proteggere casa o ufficio dall’ingresso di intrusi, grazie a sensori giroscopici che vanno piazzati in corrispondenza di porte e ingressi. Questi comunicano con una centralina alimentata a corrente, che invia il segnale via internet e verso l’applicazione installata su Android o iPhone. Non ha una fotocamera quindi possono esservi dei falsi positivi (come un gatto o un cane) ma il sistema, a differenza degli altri, funziona anche in assenza di corrente, perché supportato da batterie di scorta.
Sonos One
Esteticamente non c’è differenza tra le casse wireless di una volta e quelle di oggi connesse. Quello che cambia è dentro, dove ospitano un processore, tanta memoria e un assistente vocale, in questo caso Alexa di Amazon, pronto a rispondere a ogni nostra esigenza. Previsioni meteo? Appuntamenti in agenda? Riproduzione della playlist o impostazione di una sveglia: basta la parola. E qualche centone.
Che aria tira in casa? Per scoprirlo è sufficiente una piccola centralina ambientale wireless da abbinare allo smartphone o al tablet. Come Healthy Home Coach, la soluzione compatta ed economica (99,99 euro il prezzo consigliato) sviluppata da Netatmo per valutare in tempo reale temperatura, umidità, qualità dell’aria (ppm di CO2) e inquinamento acustico. Dall’app mobile è possibile visualizzare con un semplice colpo d’occhio quali sono i parametri nella norma e quelli anomali, e avere qualche semplice suggerimento per migliorare l’ambiente.