L’artista che ha dipinto la Cappella Sistina la comprò nel 1549, e rimase di proprietà della famiglia Buonarroti fino al 1867. L’attuale proprietario è anche pronto a provarlo, con i documenti della vendita originaria.
A proporre la vendita è Handsome Properties International, agenzia che si occupa di residenze di lusso nel mondo, e Villa Michelangelo è tra le proposte di punta: merito del suo ex celebre proprietario che l’ha interamente ristrutturata circa 10 anni fa, ma anche della sua bellezza e della sua posizione.
Nota anche con il nome di Torrino di Michelangelo, la dimora toscana dell’artista si configura come una perfetta casa di tradizione colonica, strutturata secondo la tipologia costruttiva della casa-torre. Immersa nel cuore del Chianti classico, a metà strada tra Siena e Firenze, la villa si trova a Castellina, in uno degli scenari paesaggisti più suggestivi della regione italiana.
La Villa è situata tra le colline del Chianti, ed è composta da :
- 10 camere da letto
- 7 bagni,
- cucina
- una sala con soffitti a botte
- una dépandance
- un giardino enorme con agrumi e ulivi
La villa si estende su una superficie di 12916 metri quadrati e vanta la presenza di ben 8 camere da letto e di 7 bagni. Al suo interno custodisce ancora il soffitto originale con travi a vista.
L’esterno della dimora è circondato da un immenso spazio verde di 25,000 metri quadrati, arricchito dalla presenza dei vigneti del Chianti, da boschi di olivi e limoni e da un originale frantoio d’epoca. L’attuale proprietario della casa, Rinaldo Busoni, ha completamente ristrutturato la villa che al momento dell’acquisto, nel 1973, si configurava solo come un rudere. Al termine dei lavori la dimora toscana dell’artista rinascimentale ha recuperato lo splendore d’un tempo grazie ad un intervento di ristrutturazione volto a preservarne la struttura originaria.
Rinaldo Busoni aveva acquistato la villa senza che fosse al corrente dell’illustre personaggio che ne era stato il proprietario in passato. La tradizione popolare aveva comunque conservato memoria del fatto e partendo da essa Busoni iniziò a compiere una serie di ricerche che lo condussero fino all’Archivio di Stato fiorentino, dove ricevette la conferma del fatto dagli atti di compravendita cinquecenteschi. Dai documenti si evince che Michelangelo ne entrò in possesso nel 1549, acquistando la villa da Simona Guicciardini, vedova di Pierantonio di Giovanfranceso de’ Nobili, membro di corte di casa Medici. Nel 1867 un discendente di Michelangelo decise di venderla ponendo fine alla proprietà sull’immobile della famiglia Buonarroti. Dopo la successione di diverse famiglie, nel 1973 subentra infine la famiglia Busoni grazie alle cui ricerche si scoprono le illustri origini del luogo e dai cui lavori di ristrutturazione il Torrino è tornato pienamente in vita, recuperando un luogo-simbolo appartenuto ad uno dei più grandi artisti che il mondo abbia mai conosciuto.